Noa testimonial d'eccezione dello spettacolo che si terrà il 18 novembre alle ore 19 all'Espace Menuin

 

“Dissonanze in accordo” è un racconto che vuole accompagnare tutti noi verso il superamento del conflitto, guidarci dalla consapevolezza della guerra e alla sua soluzione verso la pace.

Le testimonianze degli studenti di Rondine Cittadella della Pace narrano di vicende vissute in prima persona, storie di odio che si tramanda di generazione in generazione, che hanno come matrice l'origine, la propria identità; spiegano come un “presunto nemico” si possa trasformare in un “uomo” come loro, abbattendo quelle categorie culturali, che costringono molti come dentro ad una prigione.

E la storia si ripete nel corso dei secoli: queste testimonianze infatti, anche se molto vicine nel tempo, ci riportano attraverso il ricordo, ai giorni del primo conflitto mondiale e poi al secondo. E quindi in tutti i luoghi del conflitto del pianeta, dal piccolo della famiglia, a popolo contro popolo.

 “Perché il destino esiste, ma esiste anche la speranza di poterlo superare” afferma una delle voci.

Parole e musica dialogano tra loro, si fondono in un'unica voce, le dissonanze lentamente si accordano, per comunicare un messaggio nuovo. Anche la musica, che spesso ha narrato il conflitto interiore così come quello esteriore nella descrizione di eventi talora intimi e viceversa immensi come l'olocausto, si trova ora con l'arduo compito di delimitare, descrivere e commentare con enfasi, eventi che lasciano spesso muti, privi di parole e di pensiero.

 

 

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