Grazie al sostegno di 52 europarlamentari, che hanno riconosciuto l’azione di pace di Rondine, originale ed unica nel panorama europeo, è nato il "Comitato RondinEUropa". È accaduto sabato scorso, 19 febbraio, al termine della tavola rotonda “EU Towards the Caucasus”, alla qualehanno partecipato alcuni dei principali rappresentanti di varie istituzioni dell’Unione Europea che hanno deciso di unire le forze in nome di una causa comune: fare del “Documento in 14 punti per la pace nel Caucaso” una proposta elaborata che diventi una risoluzione del Parlamento Europeo. Tra i primi firmatari gli europarlamentari Roberta Angelilli, Gianni Pittella, Vittorio Prodi, Carlo Casini, David Sassoli, Silvia Costa, Katarina Nevedalova e tra gli altri Riccardo Migliori (Vicepresidente Assemblea parlamentare dell’OSCE-Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa).

I “14 punti” rappresentano il cuore del progetto “Ventidipacesucaucaso” nato su iniziativa degli studenti di Rondine dopo lo scoppio del conflitto russo-georgiano nel 2008. Il Documento è stato approvato all’unanimità dai 150 partecipanti alla prima Conferenza internazionale dei popoli del Caucaso nel maggio 2009 a La Verna, appartenenti a 15 popoli caucasici e provenienti da varie parti del mondo.

Il "Comitato RondinEUropa" , sostenuto anche daRosy Bindi, vice presidente della Camera, che per prima, a Firenze insieme al sottosegretario Carlo Giovanardi, ricevette il Documento in 14 punti per la pace nel Caucaso, ha preso vita con l'entusiasmo dei presenti e cerca adesioni sia tra le istituzioni sia nella società civile italiana ed europea per giungere a Bruxelles e Strasburgo con la massima forza possibile.  Prima firmataria tra le istituzioni italiane la Provincia di Sassari, grazie alla sensibilità del presidente Alessandra Giudici, rappresentata all’incontro di sabato scorso dall' assessore Enrico Daga. Daga ha annunciato la disponibilità della sua Provincia ad entrare nella Fondazione di Comunità per Rondine e l’ha candidata ad accogliere il primo meeting internazionale delle Rondini d'Oro, gli ex studenti di Rondine rientrati nei paesi di origine.Anche il mondo accademico, rappresentato da Aldo Ferrari, docente dell’Università Ca’ Foscari e massimo esperto italiano del Caucaso, ha sostenuto questa prospettiva; le istituzioni locali presenti al completo, primo fra tutti l’arcivescovo di Arezzo, monsignor Riccardo Fontana, hanno sottolineato come un'intera comunità civile, culturale e religiosa trovino in Rondine un motivo di fierezza per l'intero territorio.

La nascita del "Comitato RondinEUropa" ha concluso una due giorni incentrata sul tema della pace e della risoluzione dei conflitti, iniziata con un altro importante momento per Rondine: il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante la conferenza a Rondine “Toscana in Europa. Rondine concretamente pacedi venerdì 18 febbraio,ha infatti annunciato l'ingresso nella Fondazione di comunità per Rondine (strumento per dialogare col mondo sui temi della riconciliazione che annovera tra i soci fondatori Comune e Provincia di Arezzo e Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro).

 Presente all’incontro in qualità di presidente della Conferenza Episcopale Toscana anche Monsignor Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze che ha portato la propria approfondita riflessione e il pieno sostegno a Rondine dei vescovi toscani.

La due giorni, realizzata in stretta collaborazione conBanca Etruria, si è conclusa poi con la consegna delle Rondini d’Oro a due giovani dello Studentato Internazionale, Anna Gorokhovatskaya, russa (che sarà salutata in una cerimonia ufficiale presso la Fraternità dei Laici che ha sostenuto il suo percorso a Rondine con una borsa di studio) eTanja Askapova,macedone. Inoltre è stato consegnato la targa di amicizia a Donato Palarchi, presidente del Circolo Verso l'Europa, da oltre 40 anni pioniere dell'Europa Unita.” Due gesti che” – ha affermato Franco Vaccari, che ha consegnato i riconoscimenti- "hanno fatto capire a tutti come l'educazione sia l'arte del trasmettere un patrimonio di valori e di conquiste a chi, a proprio turno, dovrà impegnarsi in proprio per avanzare ancora verso nuovi traguardi di umanità e pacifica convivenza".