Lo scoppio della guerra in Ucraina ha riportato al centro il lavoro che sta al cuore di Rondine. La cura delle relazioni a partire proprio da quella con il lato opposto del conflitto: il Nemico.  Scegliendo Rondine abbiamo deciso di camminare per una strada nuova che esce dalla logica del nemico e ricuce le relazioni a partire dalla condivisione del dolore. Schemi vecchi si ripetono tragicamente davanti ai nostri occhi, logori e mortiferi, e la guerra torna.

L’esperienza di Rondine ci insegna che tutti siamo “portatori sani” di nemico, anche prima che arrivino le armi e che ogni guerra diventa possibile proprio perché lentamente si è costruito il nemico. Una costruzione malata, perversa, che avvelena le società cominciando dalle relazioni e porta alla disumanizzazione.

Siamo legati da una responsabilità comune, siamo uniti dalla necessità e dalla volontà di difendere un patrimonio unico al mondo di “amicizie impossibili”, quelle dei giovani che vengono dalle parti opposte del conflitto degenerato e cercano di superare insieme la follia cieca della guerra e costruire nuove relazioni di pace.

Le testimonianze dei giovani di Rondine, un impegno congiunto per la pace.

 

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I giovani di Rondine in Italia e in tutto il mondo si uniscono per promuovere il messaggio di pace

#UnicoNemicoèGuerra #OnlyEnemyisWar