Premi e Riconoscimenti

Premi e Riconoscimenti

Il 24 ottobre 2023 presso la Corte Suprema di Cassazione, Rondine Cittadella della Pace è stata insignita del Premio De Sanctis per i Diritti Umani alla presenza della Prima Presidente Margherita Cassano, del Presidente della Fondazione De Sanctis, Francesco De Sanctis, e del Presidente del Premio De Sanctis, Gianni Letta. Il Premio per i diritti umani è stato istituito in seguito al decennale del Premio per la saggistica, anno in cui la Fondazione De Sanctis ha scelto di ampliare il proprio ambito d’interesse ad altre discipline: la salute sociale, le scienze economiche, l’Europa e, per l’appunto, i diritti umani, in collaborazione con la Corte Suprema di Cassazione. L’obiettivo del Premio De Sanctis per i diritti umani è quello di individuare quegli agenti che mirano a garantire i Diritti Umani, ossia i diritti inalienabili dell’uomo, per tutti i membri di una comunità.

Nel 2021 Rondine acquisisce lo Status Consultivo Speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Lo status consultivo legittima le ONG, in quanto attori di “utilità internazionale” e comporta l’iscrizione delle ONG beneficiarie nella anagrafe dell’ONU, con la conseguenza per le prime di avere accesso alla documentazione e alle riunioni dell’ECOSOC e dei suoi numerosi organi sussidiari e programmi, ma soprattutto integra processi di democrazia partecipativa riconoscendo loro il ruolo consultivo all’interno dei processi decisionali.

Nel 2020 Rondine è risultata tra le realtà vincitrici del premio nazionale “Nonviolenza”. Il comitato scientifico del Comune di Sansepolcro, assieme all’associazione “Cultura della Pace”, ha deciso di conferire all’associazione un riconoscimento per l’esperienza pluriennale nella ricomposizione dei conflitti, attraverso la reciproca conoscenza tra persone che hanno vissuto o vivono la realtà del conflitto stesso, e per il grande impegno nel rispetto del diverso. 

Dal 2019 Rondine fa parte di Alliance for Peacebuiliding (AfP), una rete di oltre 110 organizzazioni che lavorano in 153 paesi per porre fine alle guerre, ridurre la violenza e costruire una pace sostenibile. Alcune delle più grandi organizzazioni di sviluppo del mondo, le più innovative istituzioni accademiche e i più influenti gruppi umanitari e religiosi ne sono membri. 

Nel 2015 Rondine è stata candidata al Premio Nobel per la Pace da Marina Sereni, allora vicepresidente della Camera Dei Deputati. Le motivazioni della candidatura sono state annunciate nell’occasione della presentazione di Rapporto Annuo 2014 tenutosi alla Camera dei Deputati a Roma: «Rondine offre alle nuove generazioni un’esperienza unica di dialogo. Rondine è riuscita da sempre a parlare con le istituzioni, le governance e i leader mondiali continuando a lavorare dal basso e portando la voce dei popoli all’attenzione di chi può realmente cambiare la storia. L’investimento di Rondine sui giovani produce risultati di vasta portata e di impatto duraturo».

RONDINE