La memoria che genera responsabilità
Un giardino per ricordare chi ha scelto il bene, anche nei tempi più oscuri.
Il Giardino dei Giusti di Rondine, realizzato in collaborazione con l’Associazione Gariwo, è un luogo vivo in cui ogni anno gli studenti e le studentesse della World House e del Quarto Anno scelgono nuovi nomi da commemorare: donne e uomini che, in contesti di violenza, guerra o persecuzione, hanno avuto il coraggio di agire per salvare vite, difendere la dignità umana, resistere all’ingiustizia.
Ogni albero porta il nome di uno di questi giusti: una radice di memoria, una promessa di futuro.
È parte di una rete internazionale che educa all’etica del coraggio, alla responsabilità individuale e alla capacità di scegliere di agire e cambiare che ciascuno di noi abbia.
Un invito concreto a coltivare la memoria come seme di pace.
I GIUSTI E GLI ARTIGINI DI PACE
- Denis Mukwege – Medico congolese e Premio Nobel per la Pace. Si è battuto contro gli stupri in Congo
- Andrea Ghetti – Sacerdote, educatore, figura simbolo dello scoutismo cattolico milanese.
- Rita Atria – Ragazza contro la mafia.
- Clotilde Pontecorvo – Docente , studiosa e maestra di vita
- Otello Lorentini – fondatore dell'”Associazione tra le famiglie delle vittime di Bruxelles”. Si è battuto per chiedere giustizia per i morti dell’Heysel
- Iqbal Masih – Bambino-attivista pakistano, sfidò gli schiavisti
- Wangari Maathai – Attivista e ambientalista keniota, la “signora degli alberi”
- Nelson Mandela – il gigante dell’anti-apartheid
- Simone Veil – sopravvissuta alla Shoah, prima donna Presidente del Parlamento europeo
- Luca Attanasio – l’ambasciatore costruttore di pace
- Mahatma Gandhi – Leader del movimento per la libertà e l’indipendenza dell’India
- Don Pino Puglisi – Prete, baluardo della lotta antimafia
- Alexander Langer – Politico, scrittore, pacifista, leader del movimento ambientalista in Italia e in Europa
