Sabato 15 marzo, nei locali del Liceo “Danilo Dolci” di Palermo, si è tenuto il IV° Convegno Nazionale della Rete Barbiana 2040, un evento dedicato all’educazione come strumento di cambiamento sociale. Il tema dell’incontro, “Oltre il conflitto: una pacifica ribellione, dalla scrittura collettiva di don Milani alla maieutica di Danilo Dolci”, ha messo al centro l’eredità educativa di due delle figure fondamentali per la scuola italiana.

A portare un contributo innovativo e concreto alla riflessione è stata Rondine Cittadella della Pace, la cui esperienza nella trasformazione creativa del conflitto è oggi un modello riconosciuto a livello nazionale e internazionale.

Il Metodo Rondine si fonda sull’esperienza diretta: giovani di diverse nazionalità e culture convivono, studiano e lavorano insieme, sperimentando in prima persona il superamento delle divisioni. Questo approccio innovativo è stato al centro del convegno di Palermo, dove Rondine ha presentato il proprio metodo e i risultati concreti ottenuti nel tempo.

All’evento hanno partecipato dirigenti scolastici, insegnanti e studenti da tutta Italia, provenienti da istituti che condividono l’impegno per una scuola capace di educare alla cittadinanza attiva e alla gestione positiva dei conflitti.

La giornata si è aperta con un seminario incentrato su educazione, solidarietà, inclusione e prospettive future, seguito da laboratori interattivi nei quali sono stati approfonditi temi cruciali come l’impatto dell’intelligenza artificiale nella scrittura, il dialogo interculturale e la cittadinanza attiva. Un momento di grande valore simbolico è stato la realizzazione di un murales tematico, espressione artistica della visione di una scuola aperta e inclusiva.

Durante la giornata, hanno portato il loro contributo esperti di pedagogia e metodi educativi innovativi, tra cui Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia presso l’Università della Calabria, con l’intervento dal titolo “Effatà: L’alfabeto trasformativo del cambiamento nelle pedagogie della prossimità di Lorenzo Milani e Danilo Dolci”. Amico Dolci, musicista e presidente del Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci, ha approfondito il tema dell’educazione creativa come strumento per la costruzione di un mondo non violento.

Il presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari, ha sottolineato l’importanza della trasformazione creativa del conflitto e dell’impatto concreto che il metodo Rondine sta avendo nelle scuole e nelle comunità.

Secondo una risoluzione ONU del 1978, “La pace è un diritto dell’umanità”.

Questo principio ha ispirato il convegno e guida il lavoro quotidiano di Rondine, che attraverso la sua pedagogia innovativa aiuta i giovani e le comunità educative a superare le divisioni e a trasformare il conflitto in un’opportunità di crescita.

L’incontro di Palermo ha confermato che, grazie a modelli educativi come quello di Rondine, è possibile formare nuove generazioni di cittadini consapevoli, pronti a costruire un futuro di pace e dialogo.