Con l’incontro sul tema “Alle radici della Grande Guerra” siglata la collaborazione stabile dello storico con lo Studentato Internazionale

(Arezzo, 20 gennaio 2014). “A nome di tutta Rondine, esprimo una profonda gratitudine nei confronti del prof. Franco Cardini per aver iniziato questo nuovo cammino insieme a noi in un anno emblematico come il 2014 in cui ricorre il Centenario della Grande Guerra”.

Così il presidente di Rondine, Franco Vaccari ha aperto l’incontro con il noto storico e saggista fiorentino che si è tenuto ieri lunedì 20 gennaio presso lo Studentato Internazionale, dando l’annuncio dell’inizio di una collaborazione stabile del professore con la Cittadella. “Franco Cardini ha scelto Rondine per mettere le sue radici qui – continua Vaccari – attraverso una presenza continuata  e la sua ricchezza umana, di ricercatore e uomo appassionato con nostra grande gioia sarà a disposizione dei progetti di Rondine”.

Un ingresso che si porta dietro un regalo straordinario. Cardini infatti ha deciso di donare allo Studentato gran parte della sua biblioteca personale che da oggi sarà a disposizione dei giovani dello Studentato Internazionale come contributo di un grande uomo di cultura alla crescita e alla formazione degli studenti che a Rondine hanno deciso di impegnare la propria vita nella risoluzione del conflitto.  Un processo quello della costruzione della pace che passa necessariamente anche e soprattutto dalla comprensione del passato e della riflessione sulla Storia.  E così Cardini ha voluto portare il suo contributo anche attraverso una lezione magistrale e fortemente appassionate sulle origini della Prima Guerra Mondiale e su come gli avvenimenti che l’hanno innescata abbiano determinato cambiamenti di cui ancora oggi si possono leggere le conseguenze nella permanenza dei conflitti contemporanei. “Alle origini della Grande Guerra” questo il tema emblematico dell’incontro trattato ampliamente nell’ultimo libro del prof. Cardini in cui ancora una volta non manca di fornire nuove chiavi interpretative alla storia secondo una lettura che ci aiuta ad una visione più consapevole del presente. “La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l'Italia provocò la Prima Guerra Mondiale”. Questo il titolo della pubblicazione scritta a quattro mani con un altro caro amico di Rondine, Sergio Valzania, giornalista, autore televisivo e accademico, attualmente vicedirettore di Radio Rai.

“Come europeo – afferma Cardini – voglio capire le origini di questo  grande suicidio di massa dell’Europa e a che livello di cecità e follia si è arrivati per scatenare la Prima Guerra Mondiale che poi si è rivelata causa diretta della Seconda”.  Da questa premessa parte la ricostruzione del professore di una geografia dinamica dei fatti precedenti alla Grande Guerra e il concatenarsi di eventi che hanno poi condotto al conflitto successivo.

“Uno straordinario affresco mondiale – commenta il presidente Vaccari in chiusura – che si è composto attraverso il racconto del prof. Cardini in mezzo a un mosaico di culture qual è la Cittadella della Pace e che ha toccato tutti i popoli di appartenenza degli studenti attualmente presenti a Rondine dal Caucaso all’Africa dal Sub continente indiano fino ai Balcani passando per il Medio Oriente”.

La dimostrazione perfetta della necessità avvertita da Rondine alla partecipazione delle Celebrazioni della Grande Guerra con importanti progetti che si stanno strutturando con grande interesse.