Promuovere tra i giovani l’interesse e l’attenzione sulle tematiche della cittadinanza attiva e favorire uno scambio di buone prassi in materia di legalità, ambiente, diversità e volontariato. Sono questi gli obiettivi della seconda edizione di “Laboratori della cittadinanza partecipata”, un progetto sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con la Provincia capofila di Torino e quelle di Arezzo, Benevento, Trento e Palermo, insieme al Cesvot Toscana, che si svolgerà durante l’anno scolastico in corso e coinvolgerà circa 70 ragazzi provenienti dalle scuole delle province di Arezzo, Grosseto e Siena. “Si può parlare di una prima iniziativa di Area Vasta che valorizza l’educazione alla legalità e inizia una proficua collaborazione in un ambito nuovo rispetto a quelle già in atto”.

Domani, martedì 13 dicembre, a Rondine Cittadella della Pace, prenderà avvio il campus formativo che coinvolgerà gli studenti aretini e quelli residenti nelle altre provinciali toscane partecipanti al progetto. Altre due giornate saranno organizzate tra aprile e maggio 2012. All’incontro saranno presenti Mirella Ricci, Vicepresidente della Provincia di Arezzo, Cinzia Tacconi, Assessore alla cultura, Scuola e Università della Provincia di Grosseto e Simonetta Pellegrini, Assessore alla formazione, istruzione e pari opportunità della Provincia di Siena e i Presidenti del Cesvot Toscana e Arezzo, Patrizio Petrucci e Leonardo Rossi. “La filosofia che guiderà i lavori del campus – ha concluso Mirella Ricci -, sarà quella di ‘imparare facendo’, quindi quella di apprendere partendo dall’esperienza e dalle conoscenze pregresse”. Le metodologie didattiche utilizzate saranno varie e verranno combinate per rispondere al meglio alle esigenze emerse nel gruppo dei giovani partecipanti. (redazione www.arezzoweb.it)