Dal 2005, le Madri di Beslan lottano per la pace, pensando al futuro e ai giovani.
Una collaborazione con Rondine nata nel 2010 che continua ancora oggi.


Trasformare il dolore in amore e mettere le proprie ferite al servizio della pace e del futuro. È quello che ci lasciano Susanna Dudieva e Aneta Gadieva, del Comitato delle Madri di Beslan, oggi in visita a Rondine. Il Comitato nasce nel 2005, cercando di dare un senso e una voce al dolore delle vittime dell’attacco terroristico del settembre 2004 alla Scuola n° 1 di Beslan,Ossezia del Nord.

Da quel momento, la loro missione è stata un vero messaggio politico e culturale, quello di trasformare il loro dolore, le loro perdite, in impegno.

La strada delle Madri di Beslan incontra Rondine a La Verna nel 2010, in occasione dell’incontro che ha dato vita ai “10 punti sulla pace per il Caucaso”. “Ricordo molto bene che quando nella discussione arrivava il dolore e la rabbia per i tanti conflitti nella regione, l’intervento del Comitato delle Madri di Beslan era sempre quello di pensare al futuro e pensare ai giovani. Detto da loro aveva un’importanza incredibile” ricorda Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine. “Per questo oggi è un privilegio ospitarle a Rondine, e continuare ad accogliere giovani osseti di Beslan per lavorare insieme”.

Il Comitato è attualmente candidato al Premio Nobel per la Pace.