A Rondine una delle tappe italiane del progetto internazionale promosso da Caritas Italiana: giovani da 19 Paesi per imparare la pace come bene comune

 

Formare alla pace si puรฒ. รˆ la convinzione che anima PeaceMed, il progetto internazionale promosso da Caritas Italiana, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in collaborazione tra gli altri con Rondine Cittadella della Pace. Un impegno condiviso dedicato al rafforzamento delle competenze di operatori e giovani leader della societร  civile dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo e sul Corno dโ€™Africa.

Nellโ€™autunno 2025 si รจ svolta a Roma la Autumn School, una delle tre tappe previste del percorso di formazione di dodici mesi, che ha riunito rappresentanti di organizzazioni sociali, educative e religiose provenienti da 19 Paesi: Tunisia, Marocco, Egitto, Spagna, Malta, Grecia, Cipro, Turchia, Libano, Terra Santa, Siria, Giordania, Iraq, Somalia, Gibuti, Mauritania, con lโ€™obiettivo di estendere la rete anche ad Algeria, Libia e Iran.

 

Rondine, laboratorio del Mediterraneo

Tra i momenti piรน significativi della scuola autunnale, la giornata formativa ad Arezzo, nella Cittadella della Pace di Rondine, che ha accolto i partecipanti per una full immersion nel Metodo Rondine: un approccio educativo fondato sulla trasformazione creativa dei conflitti, sul dialogo e sulla costruzione di relazioni autentiche.

Nel borgo toscano, dove da circa trentโ€™anni giovani provenienti da Paesi in guerra vivono e studiano insieme, i partecipanti di PeaceMed hanno potuto sperimentare un modello concreto di educazione alla pace. ยซA Rondine abbiamo capito che la pace non รจ unโ€™idea astratta ma un lavoro quotidiano fatto di fiducia, fatica e ascolto reciprocoยป, ha raccontato Danilo Feliciangeli, referente italiano del progetto.

Lโ€™incontro ha rappresentato un ponte simbolico tra i giovani del Mediterraneo e quelli di Rondine, accomunati dalla stessa volontร  di uscire dalla logica del nemico e costruire relazioni capaci di resistere alle tensioni e alle divisioni del presente.

 

Costruire una rete di pace

PeaceMed โ€“ Promuovere la pace come bene comune nasce per rafforzare le competenze di chi lavora ogni giorno nelle comunitร  locali, nei campi profughi, nei centri educativi e nelle organizzazioni del terzo settore. Lโ€™obiettivo รจ duplice: formare operatori di pace capaci di gestire e trasformare i conflitti in modo non violento, e costruire una rete permanente di cooperazione e dialogo tra le sponde del Mediterraneo.

 

Rondine e la sfida del dialogo

Durante la formazione, i partecipanti hanno incontrato i giovani dello Studentato Internazionale โ€“ World House di Rondine, provenienti da Paesi segnati da conflitti. Le loro testimonianze dirette hanno reso tangibile la possibilitร  di superare la logica del nemico e di scoprire, nellโ€™altro, non un avversario ma unโ€™occasione di crescita.

ยซAttraverso la collaborazione con Rondine abbiamo sentito la forza di chi ha giร  vissuto la trasformazione del conflittoยป, ha sottolineato Feliciangeli. ยซLe loro storie ci dimostrano che รจ possibile costruire una realtร  diversa, anche quando il mondo sembra cedere alla rassegnazione della guerraยป.

Un percorso che trova eco nelle parole di Papa Leone XIV, che durante lโ€™Angelus del 3 novembre ha salutato pubblicamente i partecipanti di PeaceMed: ยซSaluto i rappresentanti del gruppo PeaceMed, provenienti da diversi Paesi del Mediterraneoยป. Un gesto di attenzione che ha dato nuova forza e visibilitร  al progetto.

 

Volti e voci di speranza

Nel video realizzato durante la Autumn School โ€“ disponibile qui su YouTube โ€“ scorrono i volti, le parole e le emozioni dei protagonisti di questa esperienza. Uomini e donne che lavorano nei loro Paesi per costruire pace, ciascuno a partire dal proprio contesto. Il lavoro di Rondine allโ€™interno di PeaceMed rappresenta lโ€™essenza della sua missione: formare persone capaci di generare fiducia, di restare umane dentro i conflitti e di portare nei loro territori nuovi modi di stare insieme.

Perchรฉ, come ricorda Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine: ยซOgni giovane che arriva qui porta con sรฉ un pezzo di conflitto e lo trasforma in un seme di dialogo. รˆ cosรฌ che la pace smette di essere unโ€™utopia e diventa un mestiere, una competenza, una scelta quotidianaยป.

Approfondimenti: www.caritas.it