Giovedì 10 luglio alle ore 21.15, in piazza Masaccio, in scena le testimonianze dei giovani dello Studentato Internazionale, provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo che vivono ogni giorno insieme al proprio nemico, per imparare a costruire insieme un nuovo orizzonte di pace
Il mese di luglio a San Giovanni Valdarno si conferma un periodo di grande fermento culturale e sociale: spettacoli, concerti, cinema, teatro e momenti di intrattenimento riempiono le piazze e gli spazi della città in un calendario ricco e variegato che rende il Luglio sangiovannese un appuntamento irrinunciabile per tutta la comunità.
Tra gli eventi più attesi spicca “Dissonanze in accordo”, in programma mercoledì 10 luglio alle 21,15 in piazza Masaccio: un concerto-spettacolo che intreccia musica e testimonianze reali di giovani provenienti da aree di conflitto, in un’esperienza emotiva e potente che invita alla riflessione profonda sul senso della guerra e sulle possibilità della pace.
L’evento, curato da OIDA – Orchestra Instabile di Arezzo, nasce in collaborazione con Rondine Cittadella della Pace, una realtà unica al mondo che da anni lavora per la trasformazione creativa del conflitto, accogliendo, sulle rive dell’Arno, giovani provenienti da paesi in guerra che scelgono di vivere insieme per superare i pregiudizi, il rancore e la logica del nemico.
“Dissonanze in accordo” è l’espressione artistica di questo impegno: un racconto corale in cui le voci dei ragazzi dello Studentato Internazionale World House si alternano e si fondono con le note dell’orchestra in una narrazione profonda e autentica. Le storie portate in scena sono vissute in prima persona: vicende segnate dall’odio, da conflitti che si tramandano di generazione in generazione, da sofferenze individuali che rispecchiano fratture collettive.
Ma proprio da quelle ferite nasce un messaggio nuovo. I giovani di Rondine raccontano come un “presunto nemico” possa diventare un compagno di vita, un fratello, come il confronto possa abbattere muri antichi, scardinare categorie culturali rigide e aprire nuove strade.
La musica, con la sua forza evocativa, si fa linguaggio universale: racconta il dolore, la paura, ma anche la speranza, si intreccia con le parole, le amplifica, le culla. Così come in passato ha saputo narrare le dissonanze dell’animo umano e quelle della storia – basti pensare alle composizioni ispirate all’Olocausto – in questo spettacolo la musica assume un nuovo compito: quello di accompagnare un percorso di riconciliazione, di dare forma e voce alla pace che nasce dal coraggio del cambiamento.
“Dissonanze in accordo – le parole del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore alla cultura Fabio Franchi – non è soltanto uno spettacolo: è un viaggio emozionante, una riflessione collettiva, un invito a guardare l’altro con occhi nuovi. È l’occasione per scoprire il valore del dialogo, della convivenza, della comprensione reciproca. Ed è anche la testimonianza concreta di un lavoro quotidiano, paziente e visionario, che prende forma nella Cittadella della Pace di Rondine, nel cuore della Toscana, e che trova risonanza oggi in una delle piazze simbolo di San Giovanni Valdarno. Un messaggio tanto più importante in un momento storico complesso come quello attuale segnato da guerre e conflitti. Siamo davvero felici e orgogliosi di poter ospitare l’iniziativa nella nostra città”.
L’ingresso all’evento è libero e gratuito. La cittadinanza è invitata a partecipare numerosa per vivere un’esperienza unica, che unisce l’arte all’impegno civile e che fa della cultura uno strumento di pace.