Il sindaco Alessandro Ghinelli apre la Sala del Consiglio del Comune di Arezzo per accogliere la nuova generazione degli studenti di Rondine arrivati da pochi giorni alla Cittadella della Pace. Non poteva mancare il saluto dell’Autorità civile e il benvenuto ai giovani provenienti da tutto il mondo che trascorreranno i prossimi due anni nella città di Arezzo per formarsi e tornare nei propri Paesi per contribuire alla risoluzione del conflitto. L’incontro si è tenuto questa mattina proprio nella Sala del Consiglio di Palazzo Cavallo.

“Rondine sta nel cuore di Arezzo e anche se fisicamente è periferica, culturalmente è come un giardino nel centro della città – afferma il presidente Franco Vaccari introducendo la mattinata –  Da qui il motivo per cui il sindaco riceve la nuova generazione dei giovani di Rondine, per darvi il benvenuto nella città che accoglie Rondine”.

 Un incontro dal forte significato simbolico per la nuova generazione del World House che sta affrontando proprio nella prima settimana i temi fondanti dell’associazione: la relazione, la persona,la comunità, la festa. Tutti temi dentro i quali si può annidare il conflitto e solo imparando ad affrontarli, è possibile capire come gestirlo. Tra questi non poteva mancare la politica a partire proprio dall’incontro con l’Amministrazione della città nel luogo dove si riunisce il suo Governo.

Il Sindaco ha introdotto la storia della città e del suo sviluppo anche economico, ripercorrendo le varie epoche attraverso le più importanti opere del patrimonio storico-artistico di Arezzo e le testimonianze delle civiltà che qui hanno vissuto. Un excursus che inizia proprio con la grande civiltà etrusca simboleggiata dalla copia Minerva che troneggia nella sala del Consiglio e il cui originale è in esposizione proprio in questi giorni nel Museo dei Tesori. Un viaggio che passando per l’epoca romana, il Medioevo e il Rinascimento, attraverso l’epoca dei Lumi e l’800 è arrivato alla contemporaneità ricordando le bellezze della città.

Un’occasione per ricordare alcuni dei tanti personaggi illustri a cui la terra d’Arezzo ha dato i natali con particolare riferimento a Guido d’Arezzo, noto per la codifica del linguaggio musicale;  Piero della Francesca, che oltre ad essere uno dei più grandi pittori del mondo ha scritto il primo trattato sulla prospettiva; infine Luca Pacioli che ha inventato la partita doppia e fondato la ragioneria. Tutti grandi uomini che sono accomunati dal fatto di aver lasciato una grande eredità alla civiltà umana.

 “Arezzo è terra di linguaggi universali – afferma il sindaco Ghinelli – Voi vi apprestate a fare un percorso molto importante e qualificante e non esiste un luogo migliore per voi per fare questo percorso, se non Arezzo, dove hanno vissuto grandi uomini che hanno saputo donare all’umanità linguaggi capaci di travalicare le culture e le differenze”.

Il sindaco conclude l’incontro con i suoi migliori auguri di buona permanenza ad Arezzo ai giovani di Rondine auspicando che “ciascuno possa portare le conoscenze acquisite a Rondine non solo, nel proprio Paese ma anche nella propria città, perche io sono convinto che, per come si sta configurando il panorama politico internazionale,  la dimensione cittadina continui ad essere la dimensione ideale per potersi  relazionale con le persone all’interno della comunità, prendere coscienza dei problemi e confrontarsi.”