(Arezzo, 5 agosto 2013). I rappresentanti del Comitato cattolico per la collaborazione culturale del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, ospitati da Rondine Cittadella della Pace per seguire la scuola di italiano che permetterà loro l’accesso alle facoltà pontificie, hanno incontrato l’Arcivescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Mons. Riccardo Fontana nella Sala Grande di Giustizia del Palazzo Vescovile alla presenza del Presidente e del Vicepresidente di Rondine Franco Vaccari e Angiolo Fabbroni.

Un’accoglienza molto calorosa è stata riservata al Comitato da parte del prelato che ha salutato con affetto i giovani studenti:  “E’ una grande onore per Arezzo ospitare i rappresentanti delle chiese sorelle ed è per me una grande gioia constatare che continui questa tradizione che vi porta a studiare le fonti della teologia presso l’Episcopio romano”.  

Fondato nel 1963, il Comitato si propone di promuovere, tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse di tradizione bizantina e le Chiese ortodosse orientali, scambi di studenti, che desiderano seguire studi di teologia o altre discipline ecclesiastiche affinché  possano approfondire la 

conoscenza del mondo cattolico e delle altre chiese per formare una classe di teologi con uno sguardo all’ecumenismo.A Rondine, ormai da quattordici anni, gli studenti seguono per tre mesi la scuola di italiano al termine dei quali affrontano un esame che  gli permetterà di accedere alle varie Università Pontificie.

L’Arcivescovo ha quindi introdotto ai giovani studenti la ricca storia della Cattedra aretina ricordando il grande pontificato di Gregorio X, figura da sempre molto cara a Fontana, il cui monumento funebre tutt’oggi su può ammirare proprio nel Duomo aretino. Gli studenti si sono quindi e presentati a Sua Eccellenza che si è a lungo intrattenuto con ognuno di loro, incoraggiandoli per il loro percorso.  I giovani provenienti da Russia, Bielorussia, Romania,Georgia, Grecia, Macedonia, India, rappresentano le  Chiese ortodosse di tradizione bizantina, le Chiese ortodosse orientali (copta, siriaca, armena, etiope e malankarese), così come la Chiesa assira d'Oriente.

“Accanto al dibattito teologico serve un ecumenismo del cuore, la consapevolezza di essere una cosa sola, per questo è importante il vostro lavoro”. Queste le parole dell’arcivescovo che confermano l’apertura da sempre dimostrata da Fontana verso il dialogo interreligioso. “Voi siete l’intellighenzia del futuro e se siamo vescovi veri, siamo tutti dello stesso collegio apostolico”

Parole accolte con  letizia dal Comitato che ha gioito dell’abbraccio della Diocesi aretina cortonese e biturgense e che ha inoltre ricevuto l’onore dell’invito alle celebrazioni del Patrono della città di Arezzo, San Donato che si svolgeranno domani  7 agosto nella Cattedrale.

Il presidente Vaccari ha quindi aggiornato l’Arcivescovo sui loro progressi nei loro studi di lingua italiana e  ricordando l’appuntamento della preghiera ecumenica del giovedì a Rondine, una grande ricchezza che ancora una volta fiorisce tra le mura di Rondine che e offre un’importante occasione di apertura e di conoscenza a tutto il territorio. Ogni giovedì fino a fine settembre, alle 19.30, infatti, nella chiesa di San Pietro e Paolo a Rondine viene recitato un vespro ecumenico dove gli studenti del comitato insieme ai giovani dello Studentato e alla comunità di fondatori di Rondine. Il vespro è animato da canti caratteristici e preghiere della varie chiese ortodosse rappresentate dagli studenti. Un momento forte di dialogo ecumenico  presieduto dal Diacono Rodolfo Valorosi Massai, responsabile dell'Ufficio diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.