(Arezzo, 10 marzo 2014). Sono contenta di essere riuscita a visitare di persona la Cittadella della Pace – con queste parole la Vicepresidente alla Camera dei Deputati si rivolge ai giovani dello Studentato Internazionale di Rondine durante la visita alla Cittadella di quest’oggi, lunedì 10 marzo  – Mi sembrava doveroso dopo il primo nostro incontro approfondire la conoscenza di questa realtà, vista la mia vicinanza ai temi di cui vi occupate. In particolare per me che sono umbra, questa esperienza richiama alcuni elementi fondanti delle mie radici, come il pacifismo di San Francesco e la figura di Aldo Capitini, il maestro  italiano della Nonviolenza.

L’On. Marina Sereni, infatti, ha accolto lo scorso anno Rondine alla Camera dei deputati per la presentazione del Rapporto annuo manifestando da subito grande sensibilità per la mission di Rondine e per l’esperienza concreata dello Studentato Internazionale. Oggi, in visita ad Arezzo in occasione dell’iniziativa promossa dalla Provincia e dal Comune di Arezzo per la Festa della Toscana ha scelto di incontrare i giovani di Rondine, conoscere i luoghi della Cittadella e condividere con loro un frammento della loro convivenza quotidiana.

“Il lavoro che si fa qui non finisce mai – continua la Vicepresidente rivolgendosi ai giovani durante il pranzo conviviale – purtroppo perché nel mondo c’è sempre bisogno di lavorare per la pace. I conflitti rimangono spesso sopiti ed è difficile cancellarli per sempre, anche dove sembra di aver fatto un passo avanti, ma la pace non è mai conquistata per sempre. Per questo – continua la Vicepresidente –  apprezzo molto l’approccio che voi in questo luogo avete scelto, quello di lavorare con le persone; la pace viene dal basso, dal conoscersi, dal confronto con la realtà e con l’umanità e alla fine si capisce che in fondo ci sono più ragioni per vivere in pace che per fare la guerra”.

“In primo luogo voglio sottolineare la felicità di poter ospitare una delle principali Istituzioni italiane a Rondine – ha affermato Franco vaccari, presidente dell’Associazione – e soprattutto la gioia nel aver appreso che la richiesta di poterci incontrare è nata proprio dalla volontà dell’On. Sereni, proprio come un vero gesto di amicizia. Qui l’amicizia non è una cosa scontata, – continua Vaccari – l’amicizia è un legame talmente forte da cambiare la Storia, come ci insegnano questi giovani. Inoltre a Rondine l’incontro con le Istituzioni è sempre un momento importante e rappresenta è un forte incoraggiamento per questi giovani che si troveranno ad affrontare molte sfide nella loro vita.

L’On. Sereni parlato a lungo con gli studenti, e infine ha ricevuto il dono del Vigna della Pace, il vino le cui uve sono vendemmiate simbolicamente dagli studenti di Rondine come segno del loro lavoro per costruire la pace insieme.