Un’ampia delegazione di Rondine sarà presente al primo Concistoro di Papa Francesco in occasione della cerimonia di investitura che vedrà Mons. Bassetti vestire per la prima volta la porpora cardinalizia sabato 22 febbraio nella basilica vaticana. “Vogliamo condividere con Mons. Bassetti la gioia di questo giorno – afferma il fondatore e presidente di Rondine Franco Vaccari –  e testimoniare il profondo affetto e la grande riconoscenza verso un grande pastore che ha fatto molto per la nostra diocesi di Arezzo-Cotona-Sansepolcro e per la nascita e la crescita di Rondine”.

La storia di Rondine è infatti legata a filo doppio al futuro Cardinale che ha saputo cogliere la grandezza del sogno che animava lo spirito della Cittadella e aiutarla a diventare una  realtà concreta in grado di operare per la costruzione di ponti di pace.

Dal 1997 Rondine lavora per risoluzione del conflitto attraverso l’esperienza concreta dello Studentato Internazionale dove giovani provenienti da luoghi di conflitto sperimentano una vita di convivenza imparando a ricostruire la fiducia nell’altro, colui che la storia ha designato come suo nemico, lavorando insieme per diventare leader pacifici di domani, per cambiare il futuro del proprio paese.

La lungimiranza e la generosità di Bassetti hanno permesso all’esperienza di Rondine di consolidarsi e aprirsi a nuovi mondi. Grazie a lui è nata la Fondazione di Comunità di Rondine, la prima del centro Italia accanto alle tredici del nord. La donazione da parte della diocesi degli immobili che costituiscono il nucleo della Cittadella nel borgo medievale di Rondine, allora disabitato e abbandonato all’incuria, ha permesso il recupero di un luogo storico valorizzato dalla mission di Rondine. Intorno a quel nucleo è stata strutturata la Fondazione, un organo capace di dialogare con il mondo, ormai in possesso di un linguaggio internazionale proprio. Un atto importante che segna una svolta decisiva per Rondine nella sua capacità di mettere a frutto progettualità e azioni mirate alla risoluzione del conflitto.

In questo processo fu proprio Bassetti a coinvolgere anche le Istituzioni del territorio rendendole più che mai sensibili alla causa e condividendo la propria convinzione delle straordinarie potenzialità di Rondine.

Rondine in quel periodo incontra anche  Mons. Parolin e anche lui porta una contributo sostanziale alla nascita della Fondazione. Proprio questi due uomini, oggi in procinto di vestire la porpora, hanno incrociato nella loro strada questa piccola esperienza e il loro operato ha contribuito a renderla grande.

Mons. Parolin, allora don Pietro, incontra Rondine nella veste di presidente presso la Segreteria di Stato della Fondazione Mondo Unito, con cui nasce una florida collaborazione che perdura stabilmente ancora oggi.

Mons. Bassetti ha seguito passo passo Rondine nella sua crescita diventando protagonista della nascita dell’esperienza “Le piazze di maggio” un progetto culturale in linguaggio laico e di profonda ispirazione cattolica, uno strumento a diposizione delle diocesi come testimonianza della partecipazione alla vita della comunità civile. Le Piazze di Maggio nascono nell’ottica di operare un’apertura della chiesa verso le persone, verso la società, anche passando attraverso i luoghi della società civile: gli ospedali, le fabbriche, le carceri, i palazzi della politica, nelle scuole, le università, i musei, le librerie.

Nato come evento nazionale in preparazione al Convegno ecclesiale di Verona del 2006 che la Cei ha voluto facesse tappa nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro affidandone l’organizzazione a Rondine, Le Piazze di Maggio hanno visto i delegati delle diocesi toscane, i rappresentanti di associazioni e movimenti, gli esperti e i testimoni di diverse aree del mondo vivere fianco a fianco. Dalla convivenza che si sperimenta nel borgo di Rondine capace di superare le ragioni dell'odio è partita la settimana aretina che è stata organizzata dalla Cittadella della Pace insieme alla diocesi. Un percorso itinerante che ha dato voce al «grido della città» con più di cento ospiti di grande spessore: uno su tutti ricordiamo la presenza del cardinale Renato Raffaele Martino ospite su Radio 3 Rai per un'ora di diretta radiofonica dal carcere da Arezzo con Sergio Valzania  che ha dato una forte spinta all’approvazione dell’amnistia avvenuta pochi giorni dopo. Con sensibilità e comprensione della realtà contemporanea Bassetti riesce a coinvolgere in questo progetto tutta la diocesi, dimostrata fra l'altro, dalla presenza di ottanta preti a Rondine.

La relazione con Mons. Bassetti che è prima di tutto un rapporto di grande valore umano si traduce anche in una collaborazione stabile di Franco Vaccari, presidente e fondatore della Cittadella, in qualità di psicologo al servizio dei casi più dolorosi e drammatici della diocesi e oltre. E’ lo stesso Bassetti a coinvolgerlo come consulente professionale nella gestione di situazioni umane di grande difficoltà e sofferenza tra cui casi di pedofilia di cui Bassetti si fa carico con grande trasparenza, determinazione e carità.