Il progetto “Vigna della Pace” al “Vinitaly” per un messaggio di solidarietà e cooperazione: lunedì 26 marzo questo vino unico è stato presentato infatti alla prestigiosa fiera a Verona, giunta quest’anno alla 46ma edizione.

 

 

 

Vigna della Pace, realizzato dall’ Associazione Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con il Consorzio Agrario di Siena e vendemmiato dai giovani dello Studentato Internazionale di Rondine, è un vino IGT toscano che costituisce un tangibile simbolo di dialogo e di riconciliazione.

Il vino sarà esposto per l’intera durata della manifestazione nello stand del Consorzio Agrario di Siena ( dal 25 al 28 marzo).

 

 

 

 

 

 

Le prime tre edizioni del vino della pace sono state dedicate al Caucaso, al Medio Oriente e ai Balcani. E proprio tre giovani di Rondine, provenienti da queste aree, hanno presentato le bottiglie dei Vigna della Pace fino ad oggi realizzate: Kameliah (Territori palestinesi), Manuella (Kosovo) e Tamara (Ossezia del nord) hanno illustrato le particolarità delle scatole di ogni annata, caratterizzate da dettagli che richiamano le zone a cui il vino è dedicato. Le studentesse hanno raccontato le emozioni e il coinvolgimento provate nella realizzazione del progetto, a partire dalla giornata della vendemmia che quest’anno è stata dedicata all’Africa e si è svolta come sempre presso l’ Azienda San Piero di San Piero in Barca del Consorzio Agrario di Siena.

 

 

 

 

La presentazione di Vigna della Pace si è svolta presso “Il Salotto dei vini”, sala messa a disposizione ad Enoteca italiana, organizzatrice degli eventi volti a promuovere le eccellenze dei vini italiani.Al tavolo, da sinistra: Tiziano Scarpelli, Assessore alle Attività produttive della Provincia di Siena,Claudio Galletti,  presidente di Enoteca Italiana, Pietro Pagliuca, Direttore generale del Consorzio agrario di Sienza e Gaspare Carulli, Ufficio fund raising e progettazione di Rondine.